Incrociare in diagonale e salire verso l'alto

domenica 31 gennaio 2010

decadenza assoluta

ciò che intendevo dire non era: squalifichiamo la tendenza diaristica.
piuttosto mi sembra che questa forma particolare di spazio bianco sia strutturalmente legata più alla scrittura dell'atto che all'atto della scrittura.
e se dovessimo spingerci dove baricco non si spinge mai, ossia nel next del reale, potrei addirittura dire che per me, che non sono una parte reale e attiva della rete - per indole e per deficienza da XX secolo - la pubblicazione in rete presenta uno spazio di decadenza assoluta, perciò legata a filo doppio col vissuto piuttosto che con l'evento.
ecco allora una domanda per me interessante: esiste qualcosa di scritto in rete che abbia mai davvero inciso sulla mia esperienza? tendo a rispondere con un no, anche pensandoci con amore.

ci può anche essere un corollario: michele - uno dei tre che scrivo in questo quadro - diceva che una cosa divertente è, conoscendo chi scrive, riconoscere chi scrive da che cosa scrive. non abbiamo ancora pensato a firmarci. non necessità di una reale intimità e di un'intima curiosità, fra noi. d'altra parte la questione dell'autorialità potrebbe essere legata con questa, presunta, decadenza assoluta?
so bene che ci sono cose che si possono leggere solo grazie alla rete, quindi può darsi che la domanda sia stupida, ma si tratta di accesso alle informazioni - rispetto alle quali credo che la rete sia insostituibile soprattutto per le immagini più che per la scrittura? - o si stratta di qualcosa d'altro? non si tratta forse di una qualità di produzione di esperienza che passa solo dalla scrittura solo quando la scrittura... fa che cosa?

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