Incrociare in diagonale e salire verso l'alto

mercoledì 10 febbraio 2010

sarà

l'ho letto. lo giuro. e non era il taglio basso del corriere. è una di quelle storie che a inventarla non ci si riesce. quanto si dice che la realtà supera di gran lunga la fantasia. sara, questo il nome della sventurata, è una americana che è stata violentata su commissione (del suo ex, ex marine) da un tale il quale ovviamente si è professato innocente. e forse, in qualche senso, lo è anche. sentite come sono andati i fatti: lei molla lui, lui (l'ex parà) per vendicarsi posta un annuncio a suo (di lei) nome di sesso estremo nel quale ricerca di esaudire il suo sogno erotico per eccellenza: essere stuprata (consenziente, però) da uno sconosciuto a casa sua, dopo essere stata legata.
un altro lui abbocca, scambia con lei (cioè lui, cioè l'ecs) una serie di mail molto dettagliate: dove vivo, dove tengo le chiavi di casa, come è fatta la casa, a che ora mi trovi, etc etc. tutti dati, ovviamente, stra-noti al suo ex. ed ecco che la sua (di lui, questa volta) fantasia si realizza. Il secondo va e fa quello che deve. E più lei gli chiede pietà, tanto più lui sta al suo (in questo nel doppio senso, di lei, e del primo lui, e forse anche del secondo) gioco. quando lo hanno arrestato, perché non è stato molto difficile risolvere il caso, lui, lo stupratore, si è professato innocente. lui non ne sapeva nulla. e il fatto che lei dicesse di no, faceva parte del suo disegno. avesse saputo. sarà.

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